Danny's diary
La
voglia era poca, il tempo grigio e umido non invoglia, sono arrivato a
casa alle 13,30 le gambe dolevano e dicevano entra mettiti comodo
scaldati qualcosa da mangiare che è già tutto pronto.
Ma ancora una parola risuonava in lontananza nella mia testa, come un eco: Maratonaaaa.
Molto lontana quasi impercettibile ma sufficente a farmi mettere le mie Pegasus ormai scoppiate e a farmi uscire di casa.
Appena partito le gambe non sembravano le stesse che mi avevano accompagnato a casa solo dieci minuti fa, l'entusiasmo è durato un chilometro, poi sono tornato al mio solito passo pesante, sufficente però per farmi i miei quasi 11 chilometri in poco più di un ora.
Non molto ma un piccolo passo avanti.
D.
Ma ancora una parola risuonava in lontananza nella mia testa, come un eco: Maratonaaaa.
Molto lontana quasi impercettibile ma sufficente a farmi mettere le mie Pegasus ormai scoppiate e a farmi uscire di casa.
Appena partito le gambe non sembravano le stesse che mi avevano accompagnato a casa solo dieci minuti fa, l'entusiasmo è durato un chilometro, poi sono tornato al mio solito passo pesante, sufficente però per farmi i miei quasi 11 chilometri in poco più di un ora.
Non molto ma un piccolo passo avanti.
D.
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